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Apr
Si stima che le prime coltivazioni di farro risalgono a più di 8.000 anni fa, ma nonostante da allora sia passato tanto tempo, le sue proprietà sono più attuali che mai, al punto da renderlo un degno rivale del grano nella nostra dieta comune.Ma quali sono queste tanto conclamati benefici che specie negli ultimi decenni ne hanno riportato la popolarità alla ribalta?
Tanto per iniziare è un ottimo alleato di chi è attento alla linea, in quanto rappresenta una sostanziosa fonte di proteine essenziali e di fibre (con tutti i benefici che ne derivano), ma povero di grassi.
È inoltre apprezzato anche nelle diete per il controllo della glicemia perché, sempre l’alto contenuto di fibre, tende a tenere sotto controllo possibili picchi glicemici.
Grazie anche al magnesio, rame, zinco, selenio e fosforo svolge un’importante funzione ausiliare nella prevenzione di malattie degenerative alle ossa come l’osteoporosi e protegge muscoli e cervello.
Degno di nota è inoltre la presenza di ferro, che lo rendono particolarmente appetibile per chi soffre di carenze di questo minerale, sia in forma più lieve, che addirittura in forma grave come nel caso dell’anemia.
Infine, come se non bastasse tutto quello che è già stato menzionato, il costante consumo di farro contribuisce alla prevenzione della comparsa di cellule tumorali grazie alla presenza di preziose sostanze dette lignani fitonutrienti e all’insorgere del colesterolo cattivo grazie alla nota vitamina PP.
Ovviamente teniamo a precisare che tutte queste proprietà possono essere garantite come significative solo in presenza di farro derivante da agricoltura biologica, in quanto i processi di tali culture non vanno ad alterarne in alcun modo le proprietà, cosa che certo non si può dire laddove vengono utilizzati prodotti chimici perciò, come sempre, occhio all’etichetta!!
Ma questi ottimi motivi non sono l’unica ragione per introdurre questa antica graminacea nella nostra dieta quotidiana.
Infatti questo cereale è anche molto gustoso e versatile: può essere consumato sia in forma di semi (nelle varianti di farro decorticato o farro perlato) o in forma di farina (con i relativi prodotti derivati).
A differenza del grano che tende ad avere un gusto più anonimo, il farro sta riscuotendo sempre più successo grazie al suo sapore piacevolmente caratteristico.
E voi?
Se non avete avuto ancora occasione di provarlo non perdete tempo, potrebbe essere la svolta che non pensavate, garantito!
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agricoltura biologica, attento alla linea, coltivazioni di farro, controllo della glicemia, dieta comune, farro, fibre, fosforo, lignani fitonutrienti, magnesio, malattie degenerative, povero di grassi, presenza di ferro, proteine essenziali, rame, selenio, vitamina PP, zinco
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