La quinoa è un alimento che sempre più spesso troviamo nei supermercati ed è diventata parte integrante dell’alimentazione per molti italiani.
Questa pianta spesso viene confusa con le graminacee (ossia con cereali quali il mais, il grano, l’avena), in realtà è una pianta erbacea annuale della stessa famiglia delle barbabietole e degli spinaci; non tutti sapranno che le foglie di quinoa possono essere consumate previa cottura: si avrà un piatto dal sapore molto simile a quello degli spinaci. Questa pianta trova le sue origini nella culla della cultura Inca, dove già nell’antichità veniva venerata come pianta sacra e definita “la madre di tutti i semi”: ancora oggi rappresenta l’alimento principale delle popolazioni andine. Esistono 200 varietà di quinoa, e la pianta viene coltivata soprattutto sugli altopiani delle Ande (soprattutto da Perù, Bolivia ed Ecuador) , sui 4000 metri di altitudine in quanto si adatta bene all’ambiente e al clima di quelle zone. Grazie alla sua diffusione sui mercati esteri, negli ultimi anni anche altri Paesi hanno cominciato a coltivarla, come ad esempio gli Stati Uniti, l’Africa, la Cina, l’India, il Regno Unito e la Francia. Il fatto che fino a pochi anni fa la quinoa fosse solo un prodotto tipico delle Ande, e che le popolazioni indigene abbiano da sempre tutelato questo prodotto nonostante le influenze nei secoli di occidentali e cristiani che abbiano tentato di sostituirla con altre produzioni, ha fatto sì che il 2013 fosse dichiarato l’anno internazionale della Quinoa da parte dell’assemblea generale delle nazioni: questo come forma di riconoscenza verso le popolazioni andine per aver nel tempo tutelato e protetto questo prodotto, che garantisce la biodiversità ed è un tesoro per le generazioni presenti e che verranno, anche dal punto di vista nutritivo. Vediamo quali sono queste peculiarità che lo rendono così speciale.
La quinoa, dal punto di vista nutrizionale, presenta molte caratteristiche positive: ha una buona carica energetica (350 calorie per 100 gr), contenendo molte più proteine rispetto al frumento e al grano saraceno ed è ricca di amidi e minerali quali ferro, zinco, potassio, magnesio, calcio e fosforo. Questa pianta si presenta anche molto ricca di carboidrati a lento assorbimento (così da evitare picchi glicemici) e fibre: entrambi favoriscono il senso di sazietà e le fibre aiutano il buon funzionamento dell’apparato intestinale. Contiene inoltre una sostanza chiamata betaina, contenuta ed estratta anche dalle barbabietole da zucchero, che aiuta a disintossicare il fegato; grazie alle vitamine C ed E ha un’azione antiossidante, ed è ricca di acido folico, vitamina fondamentale per le donne in gravidanza.
Trattandosi di un alimento completo è ottimo anche inserito nell’alimentazione di vegetariani e vegani, di sportivi e dei bambini fin dalla prima infanzia, in sostituzione dei classici cereali come accompagnamento ad altri alimenti, con la certezza di non affaticare la digestione in quanto la quinoa è altamente digeribile. Per ultimo c’è da sottolineare che la pianta è totalmente priva di glutine, per cui è perfettamente adatta a chi soffre di disturbi legati a celiachia e intolleranze al glutine.
I semi tondi della quinoa contengono una sostanza chiamata saponina che in natura serve per proteggerlo dagli uccelli, e può conferirgli un sapore amaro: per questo si consiglia di sciacquarli prima dell’uso, anche se le qualità che arrivano da noi sono quelle con minore quantità di saponina, come la Quinoa Real: la quinoa può essere consumata sotto forma di semi, previa una veloce cottura, al posto di altri cereali; non solo, i semi si prestano bene anche alla macinazione e all’utilizzo sottoforma di farina (per questo rientra nella dicitura di semicereale) per preparare anche il pane, in combinazione con altri cereali. Per ultimo, questo alimento si presta bene anche alla preparazione della bevanda vegetale che sostituisce il latte vaccino e può essere anche facilmente preparato in casa.
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