04
Lug
Molte volte abbiamo avuto modo di sentire o leggere raccomandazioni su quanto sia importante bere per consentire all’organismo di avere un giusto livello di idratazione; è un gesto importante, e ora con il caldo e l’afa, lo è ancora di più.
Per rendersene conto basti pensare che una persona può resistere settimane senza cibo ma solamente pochissimi giorni senza acqua!
Il fabbisogno quotidiano di liquidi è personale in base allo stile di vita e alla fascia di età: per esempio una donna in gravidanza necessiterà più acqua di una donna che non è incita, così come un bambino ha un fabbisogno diverso da un anziano. Eppure nonostante tutti sappiamo che in media è raccomandato bere 1,5/2 litri di liquidi al giorno (esclusi gli alcolici, ovviamente), statisticamente più della metà degli italiani adulti, durante l’arco della giornata non beve abbastanza.
Sappiamo davvero perché è così importante introdurre liquidi a sufficienza?
Partiamo dal fatto che l’acqua è fondamentale per la vita di qualsiasi organismo ed il corpo umano non fa eccezione. Infatti il nostro corpo, che è costituito da oltre due terzi d’acqua, cerca di mantenere costantemente in equilibrio la quantità di liquidi nell’ambiente cellulare (sia nello spazio intracellulare che in quello extracellulare), in rapporto a quelle che sono le perdite di acqua dovute a condizioni ambientali e fisiche (come ad esempio la temperatura dell’ambiente in cui ci troviamo e il grado di attività fisica che stiamo praticando).
Una buona idratazione parte dalla alimentazione, soprattutto dal consumo di frutta e verdura che sono ricchi d’acqua e consente il benessere dell’organismo: si favorisce la lubrificazione degli occhi, del cervello e delle articolazioni, la digestione funziona meglio, la pelle ha un aspetto più sano ed elastico – proprio per questo per le donne è sempre consigliato bere molto per migliorare la cellulite e mitigare l’aspetto “a buccia d’arancia” – e non per ultimo il corpo elimina scorie e tossine accumulate, attraverso i processi diuretici.
Nel momento in cui le perdite idriche non vengono compensate a sufficienza e si altera l’equilibrio di zuccheri e sali minerali, si incorre nella disidratazione dell’organismo, che colpisce soprattutto l’apparato cardiocircolatorio, e di conseguenza il funzionamento di tutto il corpo, in quanto diminuisce il volume plasmatico delle cellule.
Quando percepiamo il senso di sete o abbiamo la sensazione di bocca asciutta, significa che già ci stiamo disidratando. A questo si possono accompagnare altri sintomi: eccessiva stanchezza o sonnolenza vera e propria, minore frequenza di minzione e urine di colore scuro con un forte odore, mal di testa, costipazione, giramenti di testa. Se la disidratazione è dovuta all’abitudine di bere poco e male, con il tempo possono arrivare problemi renali cronici e abbassamento generale delle difese immunitarie.
Quando la disidratazione arriva a livelli gravi, i sintomi saranno ancora più forti: fortissima sete, sudorazione insufficiente, minzione scarsa o assente del tutto, pelle secca e priva di elasticità, pressione bassa, battito cardiaco accelerato, respiro affannato, febbre e in casi estremi delirio e perdita di conoscenza.
Chi corre maggiormente il rischio di disidratazione sono i bambini, che presentano una maggiore quantità di acqua e di capacità di disperdere liquidi, gli anziani, che tendono a perdere lo stimolo della sete arrivando a dimenticarsi di bere, gli sportivi, dovuta ad una elevata sudorazione durante l’attività fisica, e i malati cronici, come per esempio chi soffre di forme gravi di diabete e a causa della malattia fa pipì più spesso o chi soffre di malattie renali.
Nel corso dell’anno occorre prestare attenzione quando si hanno virus gastrointestinali che causano vomito e/o diarrea e la febbre, poiché sono i momenti in cui perdiamo grandi quantità di liquido, senza che ce ne rendiamo realmente conto.
Cosa fare allora?
Come abitudine dovremmo imparare a tenere sempre con noi una bottiglia di acqua da almeno 1,5 litri da consumare nell’arco della giornata a piccoli sorsi, anziché bere grandi quantità di liquidi tutti insieme.
Alcune persone trovano faticoso bere nell’arco della giornata solamente acqua: ora che è caldo siamo avvantaggiati dal fatto che percepiamo spesso il senso di sete, mentre soprattutto nei periodi invernali questa percezione è attutita. Un trucco è ricorrere all’uso di tisane o infusi, che d’inverno ci riscaldano mentre d’estate si prestano bene ad essere bevute anche fredde; oppure c’è chi preferisce sostituire nel corso della giornata l’acqua con dei succhi o bibite, purché si stia attenti a non eccedere con gli zuccheri!
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acqua, bere, bibite, disidratazione, idratazione, liquidi, occhi, reni, succhi
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