12
Ott
Esistono periodi in cui ci sentiamo particolarmente stanchi, senza voglia di fare grandi cose, con una forte sensazione di sonnolenza che difficilmente ci abbandona: probabilmente diamo la causa di tutto questo allo stress, agli impegni, al lavoro, alle cose da fare sempre di corsa. Se si presta un po’ di attenzione, ci si accorge che questi momenti di stanchezza, anche psicologica, corrispondono spesso al periodo del cambio stagione. Soprattutto in questo periodo dell’anno in cui si può passare repentinamente da giornate calde a serate fredde ed umide e ci si trova a passare da portare t-shirt un giorno e maglie di cotone e giacca a vento il giorno dopo, il nostro corpo risente di questi cambiamenti repentini rendendoci più irritabili, facendoci sentire dolori alle ossa e causandoci fastidiosi disturbi digestivi.
Come affrontare nel migliore dei modi tutto questo?
Innanzitutto accettando questo stato di transizione e viverlo nel migliore dei modi, in maniera serena, cambiando abitudini e adeguandole all’atmosfera autunnale. Anche il cibo vuole la sua parte, perché in fondo si sa che come asseriva il filosofo Ludwig Feuerbach, siamo quello che mangiamo. E allora visto che con le giornate che si accorciano cala in maniera considerevole la produzione di seratonina, l’ormone che regola il ciclo sonno/veglia e il buon umore, potremmo mangiare uno o due scacchi di cioccolato fondente (dal 75% in su), che è risaputo che oltre ad appagarci, aiuta la produzione di seratonina. Non solo, ma molti alimenti contengono un amminoacido chiamato triptofano – che non produciamo nell’organismo ma lo introduciamo con l’alimentazione – che aiuta la produzione di melanina se introduciamo anche carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B: pertanto occorre seguire un’alimentazione varia che comprenda cereali integrali, legumi, carni bianche come il tacchino, uova, il latte, cavoli, spinaci, bietole, patate, pomodori, funghi, carciofi gli agrumi e il miele, senza dimenticare frutta secca (in particolare le noci) e i semi oleosi. Anche alcuni frutti contengono molto triptofano, come il kiwi, l’ananas, la papaya, le prugne, i datteri freschi e le ciliegie. L’importante è alimentarsi rispettando la stagionalità degli alimenti.
Se l’alimentazione non basta e serve una spinta di energia in più, oltre a regalarsi un buon caffè per ricaricarsi (senza superare le 3 tazzine al giorno!), un buon aiuto possono essere gli integratori a base di magnesio, rame e zinco, che aiutano a sentire meno la sensazione di stanchezza cronica, oltre che integratori a base di vitamine del gruppo A, B, C, H e P. Per rinforzare il sistema immunitario un valido aiuto naturale deriva dall’echinacea (sia come tisana che come integratore) e da spezie come zenzero e curcuma.
A tutto questo si possono accompagnare piccole attività che ci coccolano e che favoriscono il buon umore, come fare una leggera attività fisica, passeggiare, yoga, fare dei massaggi con oli nutrienti così da idratare la pelle mentre ci si rilassa, provare l’aromaterapia oppure provare a dedicarsi alla mindfulness, portando l’attenzione solo sul momento presente e quello che ci circonda.v
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