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Dic
Panettone artigianale o panettone industriale? Noi ovviamente non abbiamo dubbi su cosa scegliere.
A prima vista possano sembrare uguali, ma ci sono notevoli differenze tra un panettone artigianale ed uno industriale. L’aspetto spesso inganna, ma al momento dell’assaggio chiunque può constatarle di persona la bontà del panettone artigianale.
Ecco le differenze più importanti.
SELEZIONE DEGLI INGREDIENTI E MATERIE PRIME
Primo elemento a fare la differenza tra i due dolci natalizi sono, innanzitutto, gli ingredienti (visto che il panettone è un dolce che ha al suo interno materie prime molto basiche). Nella preparazione di un panettone artigianale l’utilizzo di materie prime di qualità è d’obbligo. Farina, burro, zucchero, uova, latte, burro di cacao: tutto deve essere fresco e scelto tra le migliori materie che il territorio regala (spesso e volentieri invece nella preparazione di un panettone industriale gli ingredienti sono di origine estera).
Ci sono poi una serie di ingredienti che ci permettono di distinguerci dagli altri, come il pistacchio siciliano, le mandorle , i canditi e uvetta (proporzionati nelle dosi), il cioccolato puro (non il surrogato).
LIEVITAZIONE
Tra panettone artigianale e industriale poi c’è una profonda differenza anche per quanto riguarda la lievitazione.
Per essere buono il panettone nella lavorazione bisogna utilizzare il lievito madre, come si faceva una volta: si prende un po’ di pasta e la si fa fermentare. Questa pasta poi viene messa nell’impasto – dopo circa 24 ore – ed è questo che gli dà la forza per lievitare. Quando parliamo di un panettone artigianale parliamo di un panettone lievitato naturalmente, con una lievitazione fino 24 ore (a volte quello industriale lievita solo 12 ore).
Si otterrà cosí un panettone soffice dentro e fragrante fuori.
Anche il peso di un panettone denota una corretta lievitazione che deve variare da 1 a 3 kg.
DATA DI SCADENZA
La data di scadenza di un panettone industriale è abbastanza lunga: si parla di parecchi mesi. Quella dei panettoni artigianali, invece, non supera i due mesi e, anzi, per apprezzarne al meglio il gusto, si consiglia di mangiarlo non oltre una settimana dalla data di preparazione.
PREZZO
Ultimo parametro di paragone è il prezzo. Nel campo dei panettoni un prezzo alto è uno dei fattori che ci permette di capire se quello che stiamo acquistando è un prodotto artigianale. Il costo più elevato di quelli artigianali è dovuto alle materie prime di qualità utilizzate, ai lunghi tempi di produzione ed al conseguente lavoro manodopera che ne sta alle spalle, che ha una durata minima di 30 ore.
3 panettoni consigliati da noi:
1. Panettone Grangusto con Uvetta e Arancia Candita
Un’eccellenza artigianale per le feste di Natale. Prodotto in Italia in Piemonte proprio dove è nato il panettone. Per gli amanti della tradizione il panettone grangusto con uvetta e arancia candita è realizzato con olio extravergine d’oliva, farina macinata a pietra e lievito madre.
2. Panettone Vegan: PanNatale di farro con cioccolato e pistacchio
Dolce di Natale biologico dal sapore autentico e gustoso, senza uova e burro.
Prodotto con Farro e arricchito con un gustoso mix di gocce di cioccolato vegan e granella di pistacchio
3. Panettone senza Glutine Bio
Una delizia leggera e facilmente digeribile. Naturalmente senza glutine perché fatto con farina di riso e fecola di patate. Anche i celiaci in questo modo possono gustare il proprio panettone! Grazie al suo sapore gradevole e l’impasto morbido e profumato è adatto a tutti. Provalo anche nella versione con le gocce di cioccolato!
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