24
Ott
Dei termini Probiotici e prebiotici, si fa largo uso, spesso impropriamente, senza avere una chiara idea della natura e dell’utilità di ciascuno di essi.
Etrambi portano grandi benefici per il nostro organismo: pur essendo due cose completamente diverse, sono utili alla salute del nostro intestino, e non solo.
Cosa sono i probiotici e i prebiotici?
Il termine “probiotico” deriva dal greco “pro-bios” che significa “a favore della vita”. Sono microrganismi (soprattutto batteri benefici) vivi e attivi, contenuti in determinati alimenti o integratori ed in numero sufficiente per esercitare un effetto positivo sulla salute dell’organismo, rafforzando in particolare l’ecosistema intestinale.
Prima di assumere un probiotico, contenuto in un alimento, è importante conoscere la quantità di probiotici vivi contenuti nel prodotto e gli adeguati metodi di conservazione: informazioni che devono essere, di norma, tutte riportate sulla confezione dei cibi o integratori specifici.
La loro assunzione è utile nell’adulto soprattutto per ristabilire l’equilibrio intestinale compromesso da diverse cause quali ad esempio l’assunzione di antibiotici, stress, per fare fronte a infezioni gastrointestinali, piuttosto frequenti nei bambini o per alcune affezioni della pelle come ad esempio le dermatiti atopiche.
Per essere efficaci i probiotici dovrebbero essere assunti sempre e solo a stomaco vuoto, per un tempo medio di 3-4 settimane e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno.
I prebiotici invece sono sostanze non digeribili contenute in natura in alcuni alimenti , principalmente fibre idrosolubili, le quali promuovono la crescita, nel colon, di una o più specie batteriche utili allo sviluppo della microflora probiotica. I prebiotici, infatti sono il cibo di cui questi batteri “buoni” si nutrono. I prebiotici derivano da tipi di carboidrati, soprattutto fibre, che non possiamo digerire. Per esempio li troviamo in molti integratori di fermenti lattici, ma anche in diversi cibi in particolar modo nella farina di frumento, nelle banane, nel miele, nel germe di grano, nell’aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri.
L’assunzione di prebiotici attraverso la dieta costituisce un fattore importante, soprattutto nell’ambito di una dieta sana, variata ed equilibrata, ma è controindicato in caso di sindrome dell’intestino irritabile, di terapie radianti sul tratto gastrointestinale e di intolleranza al lattosio. Sempre importante consultare il proprio medico, prima di assumerli.
Quali sono i benefici dei probiotici e dei prebiotici?
I batteri buoni nel tratto digestivo aiutano a proteggere l’organismo dall’attacco di batteri e funghi dannosi. Inoltre, alcuni dei batteri intestinali sono coinvolti nella formazione della vitamina K e degli acidi grassi a catena corta, che proteggono il colon dagli attacchi di virus e batteri “cattivi”.
Probiotici e prebiotici vengono introdotti con l’alimentazione e servono a rafforzare ed equilibrare i batteri “buoni” per aiutarli a difendere l’organismo dalle malattie.
Gli alimenti probiotici
Tra i più famosi alimenti probiotici che contengono naturalmente batteri vivi, c’è lo yogurt, il kefir, ma anche tutti gli alimenti vegetali fermentati, come il kimchi, l’umeboshi, i crauti, il Kombucha.
Gli alimenti prebiotici
Sono molti gli alimenti che contengono naturalmente i prebiotici. Come abbiamo visto, infatti, i prebiotici sono tipi di fibre presenti in verdure, frutta e legumi e sono il nutrimento principale dei batteri probiotici.
Gli alimenti che contengono più fibre prebiotiche sono: Legumi, Avena, Banane, Bacche, Asparagi, Aglio, Canapa, Porri, Cipolle, Baobab e Farina di frumento.
Qualche consiglio per introdurli nella vostra dieta quotidiana
I batteri intestinali probiotici trasformano le fibre prebiotiche in un acido grasso a catena corta, che ha effetti antinfiammatori all’interno del colon.
Consumare alimenti ricchi di fibre ogni giorno nutre quindi i nostri batteri “buoni”, che rafforzano le difese immunitarie e ci difendono dalle malattie. Il modo migliore per integrare i prebiotici nell’alimentazione è quello di cominciare a colazione, con un porridge di avena, magari mescolato a un po’ di yogurt vegetale ricco di probiotici, mezza banana, un po’ di bacche fresche come i mirtilli e semi di canapa decorticati.
Anche le Fibre della Canapa in polvere e il Baobab sono ottime fonti di prebiotici, e le puoi aggiungere ad un frullato, ad una zuppa, ad un hummus cremoso o a altre ricette, dolci o salate!
Fonte: fornitore Iswari e Fondazione Umberto Veronesi.
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